Esistono centinaia di diete ed ognuna, all’inizio della primavera o dell’estate, fa la sua “entrata in scena”. Che si chiami
– La dieta senza sacrifici
– La dieta del limone
– La dieta del fantino
– La dieta dei funghi
– La dieta adatta a te!
Esistono, è vero, molti modi per perdere peso ma non sempre si perde il peso dato dal grasso: si perde grasso ma anche acqua e muscoli a seconda della dieta intrapresa; spesso si dimagrisce ma in bruttezza con il viso scavato, il grasso che rimane sui fianchi e la pancia pendula, però la bilancia dice che si è dimagriti.
Esistono delle bilance che , al costo di poche decine di euro, pretendono di misurare grasso, muscoli e acqua; bisogna chiedersi se è verosimile che effettivamente rispettino quanto promettono visto che la bilancia con bioimpedenziometria multifrequenza usata dagli specialisti ha costi completamente diversi grazie ad una tecnologia che è in grado di valutare le percentuali dei chili di acqua intra ed extracellulare, di grasso, di massa muscolare e massa magra.
Molte persone in sovrappeso si lamentano di non riuscire più a calare neanche un etto nonostante facciano tanti sacrifici e tante rinunce… i sacrifici e le rinunce sono stress e lo stress fa ingrassare la maggior parte di noi perché aumenta lo stoccaggio di adipe soprattutto addominale e a livello del tronco, a causa dell’aumento del cortisolo.
Essendo il nostro organismo una meravigliosa, complessa, perfetta macchina biologica e non una stufa a legna, devono essere chiari 3 concetti:
– occorre prendersi le proprie responsabilità: il processo di cambiamento , in questo caso il dimagrimento, non può essere merito solo del professionista ma richiede impegno e perseveranza in prima persona
– occorre essere consapevoli dei meccanismi inconsci
– occorre fare i conti con la pigrizia e con le abitudini alimentari consolidate, le aspettative, i pregiudizi e l’AUTOSABOTAGGIO.
Vi porto un piccolo sunto della definizione di autosabotaggio che ho trovato in un libro che vi consiglio, ovvero “La dieta dei biotipi” della Dr.ssa Missori:
“ L’autosabotaggio o Self Sabotage è la messa in atto di una strategia cognitiva e di azioni inconsce ma anche consce con il fine di annullare, rallentare, limitare, evitare il raggiungimento di un risultato sia fisico che psichico.
È un meccanismo che pone un freno alla nostra crescita personale e al raggiungimento degli obiettivi positivi che ci siamo prefissati , perdendo così l’occasione per migliorare la qualità della vita.
La mente, soprattutto quella stressata e insicura, teme e rifugge il cambiamento e tutto quello che ne consegue, crea delle barriere che fanno sentire a disagio quando si vuole o si può esplorare una situazione mai provata prima, che fuoriesce dalla zona di comfort in cui ci si sente a proprio agio”.
La dottoressa Missori continua: “esistono molte forme di autosabotaggio che hanno in comune la scarsa autostima ma anche la pigrizia, le più frequenti sono:
- rimandare
- timore di fallire
- indecisione e fuga dalle nuove situazioni
- indulgere con cibo, alcol, fumo, droghe
- abitudini scorrette come stare alzati fino a tardi alterando i ritmi ormonali, non fare movimento
- essere sempre accondiscendenti con gli altri
- mantenere relazioni non soddisfacenti
- manie di perfezionismo che non consentono l’indulgenza
- giudicare gli altri senza criticare se stessi
- essere lamentosi e avere l’atteggiamento della vittima
- paragonare la propria vita a quella degli altri
Insomma, ognuno ha il suo “trigger” (cioè il grilletto di che fa scattare l’autosabotaggio) di retrocessione.
Nel caso si decida di intraprendere una dieta , l’autosabotaggio agisce molto spesso perché il soggetto che vuole dimagrire vuole poterlo fare continuando a mangiare dolci ricchi di zucchero raffinato, a bere vino e birra,a pranzare al fast food e chiedendo al medico di scendere a compromessi.
Occorre essere perlomeno consapevoli che esistono tali meccanismi, che sono limiti autoimposti al proprio miglioramento, ovvero una forma di sabotaggio conscia ( p.e. “voglio ridurre la cellulite senza smettere di fumare” oppure “ se mi toglie il fumo do di matto”) indulgendo con se stessi , senza fare autocritica.
Infine l’autosabotaggio è un degno compare della pigrizia la quale è fedele compagna dei depositi di grasso… noi siamo fatti per muoverci: per stare in salute bisogna muoversi!”.
Ippocrate diceva:
“Tutte le parti del corpo hanno una funzione: se usate con moderazione ed esercitate nelle attività alle quali sono deputate , diventeranno più sane, ben sviluppate ed invecchieranno più lentamente… ma se non saranno usate e lasciate inattive, queste diventeranno facili ad ammalarsi, difettose nella crescita e invecchieranno precocemente”.
Dott.ssa Cecilia Pintori